Siamo due adolescenti e quando si tratta di abitudini abbiamo capito una cosa:
Anche se sembra difficile crederci esistono abitudini che nel lungo termine possono distruggere la nostra intera vita.
Vuoi qualche esempio?
Ci sono tantissime persone che mangiano un gelato al giorno, ignari che un giorno faranno i conti con l’obesità.
Oppure esistono tantissime persone (adolescenti compresi) dipendenti dall’alcool e dalle sigarette che affronteranno problemi molto più seri.
Possono esistere anche cattive abitudini che generano effetti non così pericolosi…
Un esempio è quello di svegliarsi al mattino e controllare subito il telefono, in quel momento riceverai una scarica di dopamina che non fa bene al tuo cervello.
La vera morale di questi esempi è che bisogna assolutamente eliminare dalla nostra vita queste abitudini soprattutto quando si è adolescenti perché con il tempo sarà sempre più difficile.
In questo articolo ti andremo a spiegare una “formula” inventata da BJ Fogg che può letteralmente aiutare ogni adolescente a calpestare le proprie cattive abitudini, proprio come ha aiutato noi.
BJ Fogg è uno scienziato del comportamento che ha dedicato anni a studiare i comportamenti delle persone e come eliminare quelli più nocivi.
Egli ha creato una semplice formula:
C = MAT
Comportamento = Motivazione + Abilità + Trigger
Mettiti la cintura… E si inizia!
Tabella dei contenuti
Partiamo dalle basi: Che cos'è un trigger?
Un trigger è una parola in inglese che si può tradurre con “innesco“.
Prima di tutto devi sapere che le abitudini sono comportamenti automatici innescati da un trigger.
Ma nella pratica che cos’è un trigger?
Un trigger può essere letteralmente tutto…
Facciamo un paio di esempi.
Se una persona medita, il trigger che innesca l’abitudine potrebbe essere una sensazione, come lo stress.
Un trigger può essere un’emozione, un odore, una sensazione, un fastidio, una voce, etc…
Quando fai un’abitudine, prova a fermarti per un secondo e chiederti perché la stai facendo…
Cosa ti ha spinto a fare quell’abitudine?
Magari vai in palestra perché vuoi avere un bel fisico.
Così fosse, la sensazione di possedere un bel fisico è il tuo trigger.
Una volta che hai capito cos’è un trigger è arrivato il momento di scoprire la formula vera e propria!
Nei paragrafi successivi ti spiegherò 4 passaggi per eliminare una cattiva abitudini tratti dalla formula C = MAT.
Brucia le tue cattive abitudini prima che siano loro a bruciare te
Primo passo: eliminare il trigger
Partiamo subito con la lettera T della formula C = MAT.
Il primo passo per eliminare una cattiva abitudine è togliere del tutto il trigger.
Se per esempio mangi troppi pop-corn o troppo gelato ogni giorno ti basterà buttare via tutto e in men che non si dica il tuo trigger è sparito.
La tua cattiva abitudine sparirà con il tempo quando eliminerai il trigger.
Ok, ma se non riesco a eliminare il trigger?
Alcune volte il trigger non è un oggetto fisico, ma è un’emozione oppure una sensazione, e come ben sappiamo eliminarle sarebbe quasi impossibile.
Qui entra in gioco il secondo punto!
Continua a leggere…
Secondo passo: rendere più difficile il trigger
Ora è arrivato il momento di analizzare la lettera A della formula C = MAT.
La A sta per abilità ed è il livello di difficoltà nel fare un’abitudine.
Per iniziare ragiona un secondo con me…
Se non si può eliminare il trigger si può rendere l’azione più difficile, non credi?
Se per esempio la tua cattiva abitudine è alzarti ogni mattina e controllare il telefono per ore e ore.
Chiediti: come posso rendere l’azione di prendere il telefono ogni mattina più difficile?
Di sicuro non devi rompere il tuo telefono o buttarlo via, magari potresti metterlo nell’altra stanza prima di andare a dormire, o semplicemente potresti chiuderlo in un cassetto lontano da te.
Se riuscirai a rendere l’azione che innesca la tua cattiva abitudine più difficile allora stai certo che riuscirai a eliminarla.
Hai già provato a eliminare il tuo trigger e a renderlo più difficile ma non è cambiato nulla?
Tranquillo, ci sono ancora 2 passaggi importanti della formula C = MAT.
Terzo passo: demotivati
Adesso è arrivato il momento di analizzare la lettera M, ovvero la motivazione.
Ok, capisco questo passaggio probabilmente è il più difficile.
Ma allo stesso tempo è il più efficace.
Quando vuoi eliminare una cattiva abitudine devi chiederti:
Come posso demotivarmi nel fare l’azione che innesca la mia cattiva abitudine?
Ti faccio un esempio…
Se sono una persona che mangia ogni giorno fast food, per demotivarmi nel farlo basterà pensare a tutto quello che mi potrebbe succedere in futuro.
Pensa alle conseguenze se prolungherai ancora la tua cattiva abitudine per un lungo periodo di tempo…
Una volta aver visualizzato come potresti diventare in futuro, chiediti: voglio diventare veramente così?
Se cercherai di visualizzare sempre le conseguenze inizierai a demotivarti nel fare quell’azione che innesca la cattiva abitudine e a quel punto il gioco sarà fatto.
Il terzo passaggi non fa ancora al caso tuo?
Tranquillo c’è l’ultimo passaggio!
Continua a leggere…
Quarto passaggio: rimpiazzare l'abitudine
Questo passaggio è esterno alla nostra formula, però questo non vuol dire che sia inefficace.
Anzi questo passaggio forse è il più semplice e facile da attuare.
Probabilmente se stai cercando di eliminare una cattiva abitudine ormai avrai capito che non è mai semplice.
Modificare il proprio comportamento nella maggior parte dei casi è complicatissimo e talvolta impossibile.
Fidati, ti capisco: nella mia vita da adolescente mi sono dovuto scontrare con cattive abitudini che erano parte di me da troppo tempo.
Adesso fermati un secondo e ragiona insieme a me:
E se non provassi a eliminare il tuo comportamento ma provassi solamente a rimpiazzarlo?
Eccoti un esempio molto banale…
Chi spesso è dipendente dal fumare le sigarette rimpiazza quell’abitudine con il fumare sigarette elettroniche.
Attenzione però!
Devi rimpiazzare un’abitudine cattiva con un’abitudine che avrà effetti a lungo termine meno gravi e pericolosi.
Se rimpiazzerai una cattiva abitudine con un’altra cattiva abitudine non avrai fatto nulla, non cambierai mai.
Quello che posso dirti in questo momento è di fare sempre la scelta giusta, sbarazzarsi di una cattiva abitudine non è mai semplice ed è un lavoro che richiede costanza soprattutto quando sei un adolescente.
Conclusioni
Spero che con questo articolo ti abbia fatto scoprire alcune tecniche per aiutarti a eliminare una cattiva abitudine anche quando sei un adolescente.
Personalmente il metodo C = MAT mi ha aiutato tantissimo e sono sicuro che può aiutare anche tu.
Ricorda però che il metodo C = MAT è solo una parte del processo, l’altra parte sei tu!
Devi essere motivato nel cambiare, non devi procrastinare e devi metterti al lavoro al più presto.
Bene, questo era tutto, però ho ancora qualcosa di estremamente importante per te e la tua crescita.
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Che aspetti?
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A presto
-Marco